Un’indissolubile nodo d’amore

Un’indissolubile nodo d’amore

Sorrisi luminosi e gioia contagiosa. È quanto salta subito agli occhi guardando le foto del giorno più bello di Cinzia e Adriano. “Siamo entrambi capi scout e ci siamo conosciuti durante un campo di formazione, nel 2012”, racconta lei. Il ‘sì’ è finalmente arrivato il 9 settembre 2016, a Ragusa, nella chiesa che fa da sede proprio al loro gruppo…

“È la Chiesa dell’Ecce Homo e a fare da testimoni c’erano mia sorella Adriana e le mie tre amiche storiche Mari, Gabri e Isa – prosegue Cinzia –. Accanto ad Adriano, i suoi tre amici ‘della vita’ Peppe, Davide e Biagio”. Gli ospiti sono stati poi accolti in “una bella villa immersa nelle campagne iblee. È stata lei a scegliere noi, ce ne siamo innamorati subito!”.

Otto mesi di preparativi, addobbi color pesca, rose, lilium bianchi, lanterne, candele. “Per le partecipazioni abbiamo scelto una nostra foto – svela ancora la sposa – mentre il tableau era costituito da tanti nodi scout, fatti con la corda. Un nodo per tavolo. Bomboniera utile, una caffettiera”.

Per l’abito del suo giorno più bello, Cinzia ha scelto una creazione di Elisabetta Polignano: “La conoscevo già e del modello me ne sono innamorata a prima vista: bianco, in mikado di seta, composto da due pezzi, uno corto sopra il ginocchio, senza maniche e con il pizzo, e una gonna più importante che si allaccia alla vita, con uno spacco al centro – lo descrive –. Era perfetto!”. La sposa ha anche indossato il velo, “semplice, con il bordo sempre in mikado di seta”, e svela ancora un piccolo segreto: “Ho tagliato i capelli la mattina stessa del matrimonio! Un carrè retto, effetto mosso, sotto le orecchie… Una follia!”. Semplicemente bellissima.

Foto di Andrea Mangano

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