Una splendida giornata d’aprile
Simboleggia la luce e il sole, gli stessi elementi che hanno reso ancora più speciale il giorno più bello di Laura e Paolo. È stato infatti il colore giallo a fare da protagonista per le loro nozze: ha caratterizzato l’abito della sposa, in una nuance molto tenue e raffinata, e dato il suo tocco personalizzante all’intero evento…
“Per gli addobbi ho scelto gli allegri gigli gialli e le romantiche rose rosse ed ho realizzato da me le partecipazioni – racconta Laura –. I preparativi hanno richiesto circa dieci mesi”. Paolo le ha chiesto di sposarlo la notte di Natale, regalandole uno splendido anello. Il ‘sì’ l’hanno pronunciato il 25 aprile 2009 nel Duomo di Breganze, in provincia di Vicenza. Cielo sereno, una luce bellissima, il giallo sembra proprio aver portato fortuna: “Il giorno precedente e quello dopo il nostro matrimonio invece ha piovuto a dirotto ed ha fatto anche piuttosto freddo!”. Da allora sono passati sette anni ma i ricordi regalano sempre emozioni autentiche e fortissime…
A fare da testimoni, c’erano i loro amici più cari: Manola e suo marito David, Manuela e Pietro. Gli invitati sono stati poi accolti da ‘Piero e Marisa‘, a Fara Vicentino, che vanta una splendida terrazza. Per tutti, gli sposi hanno pensato a un cadeau personalizzato, regali speciali e molto originali, come i giochi destinati ai loro nipotini più piccoli.
Per il suo giorno più bello, Laura ha indossato una creazione di Elisabetta Polignano. Ha visto per la prima volta il suo abito da sposa su un catalogo: “È stato amore a prima vista”, svela. Color giallo, “semplice ma particolare nei dettagli – lo descrive –, con una fascia sopra il seno e una in vita da annodare sulla schiena, che lasciava scivolare lungo la gonna le due code di seta leggerissima, come quella del corpetto e della gonna stessa. Il tutto creava un meraviglioso movimento”. Ha scelto di completarlo con un coprispalle realizzato con lo stesso tessuto del corpetto. “Quando sono andata in atelier, ho portato con me la pagina di quel catalogo: è stato il primo che ho provato ed ho sentito subito che era quello giusto!”.