Una promessa davanti al tramonto

Una promessa davanti al tramonto

“Ci conosciamo da circa metà della nostra vita: eravamo amici, fino a quando abbiamo scoperto di amarci e di essere l’uno la vita dell’altra”. Lo dice con queste parole tanto potenti quanto disarmanti nella loro semplicità Valentina, che lo scorso 23 luglio ha detto per sempre ‘sì’ al suo Giuseppe: “Mi ha chiesto di sposarlo a Santorini, il mio posto del cuore, nel punto più alto dell’isola. Al tramonto, il momento della giornata che più amo”…

Il rito religioso è stato celebrato a Trani, presso il Monastero Santa Maria di Colonna, “una piccola chiesa in pietra, sul mare, un vero gioiello – racconta la sposa –. Abbiamo poi festeggiato con i nostri invitati in una splendida masseria nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, un luogo incantato e incantevole, che ha reso speciale il nostro giorno nonostante la pioggia ci abbia colti più volte”.

Vivendo entrambi a Milano, “è stato fondamentale l’aiuto dei nostri genitori e dei nostri amici”, spiega Valentina. Lo stile della festa era boho-chic. A dare i nomi ai tavoli del ricevimento, quelli delle erbe aromatiche: “Abbiamo lasciato che la semplicità e l’ambientazione in masseria facessero da filo conduttore”. La sposa, per il suo bouquet, ha scelto infatti un mix di fiori di campo, margherite e foglie di eucalipto, spighe e fiorellini gialli.

L’abito del suo giorno più bello è stato una creazione di Elisabetta Polignano: “Una volta indossato non volevo più toglierlo: era perfetto! – rivela ancora Valentina – Leggerissimo, in seta morbidissima, la fascia in pizzo, la scollatura, il fiocco: tutto quello che desideravo. E quelle maniche… Inizialmente non volevo indossarle, poi invece sono state il pezzo forte! L’accessorio che volevo aggiungere per ‘cambiare’: perfetto. Incantevole”. Proprio come il titolo della loro canzone preferita, “partita in sottofondo mentre ballavamo fuori, appena dopo che aveva smesso di piovere… E senza che fosse pianificato!”.

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