Un ‘sì’ in un bellissimo regno incantato
“Il luccichio delle lanterne accese, degli swarovski sul mio abito, del fermaglio creato appositamente per me e incastonato sul mio chignon basso hanno illuminato uno dei momenti più belli di quella serata: quello in cui mio padre, musicista, ha iniziato a suonare con il suo sax una canzone solo per noi, facendo commuovere l’intera sala”. Daniela rivive così uno degli attimi più emozionanti del suo giorno più bello, il 15 luglio di quasi un anno fa, quando ha detto per sempre ‘sì’ al suo Matteo…
“Abbiamo scelto l’estate e di celebrare la nostra unione con il rito religioso, presso la mia parrocchia, quella di un piccolo paese in provincia di Pesaro e Urbino – racconta ancora Daniela –. Dopo l’emozionante cerimonia, abbiamo festeggiato con amici e parenti presso la ‘Palazzina Sabatelli’, un antico castello medioevale. Un luogo magico, che ha potuto accogliere i nostri 250 invitati, così vicino ma apparentemente lontano dal mondo ideale: perfetto per noi!”.
I preparativi hanno richiesto “quasi un anno”. Bianco il colore dominante degli addobbi, “come le tovaglie di raso e i nastri che chiudevano i libri antichi che decoravano ogni tavolo, a cui corrispondeva il nome di un romanzo che ha segnato la storia della letteratura mondiale”. È stata proprio la letteratura a fare da fil rouge, “essendo io laureata in Lettere ed entrambi amanti della lettura”, aggiunge la sposa. “Abbiamo anche scelto di regalare a tutti i nostri ospiti un segnaposto speciale: una penna bianca con incisa la nostra data, legata a un segnalibro antico, che riportava una frase di un celebre scrittore o poeta”.
Per il suo giorno speciale, Daniela ha scelto di affidarsi a Elisabetta Polignano: ha indossato un abito bianco, molto elegante, caratterizzato da un morbido gioco di veli sovrapposti e impreziosito da un velo lunghissimo, in pizzo. Rose inglesi color avorio, per il bouquet. “La festa è esplosa fin da subito: la musica, i trenini, i cori, gli amici… Tutto era davvero perfetto! – rivela – L’open bar fino al mattino ha fatto sì che la nottata fosse davvero lunghissima ma mai abbastanza per noi, che speravamo potesse non finire mai”.
(Lo scatto è di Foto Gionata)