Un ‘sì’ internazionale sulle note del ‘Bel Danubio Blu’
La storia di Irene e Felipe inizia a Cambridge, dove si sono conosciuti. “Stavamo trascorrendo entrambi un periodo in Inghilterra “, racconta lei. Sette mesi dopo, lui ha chiesto la sua mano: “È stato tutto davvero rapido, per alcuni una pazzia. Ma è stata la scelta migliore che potessimo fare…”.
La coppia ha pronunciato il suo ‘sì’ a Bologna, la città dove Irene è nata e cresciuta: “Ci siamo sposati il 10 settembre scorso in una villa settecentesca di grande fascino, immersa in un parco secolare, alla quale si accede attraversando un castagneto monumentale”. Lei italiana, lui cileno, “è stato un matrimonio internazionale in tutti i sensi! Abbiamo preparato il libretto della cerimonia sia in italiano che in spagnolo. La famiglia di Felipe è arrivata dal Cile ma c’erano invitati anche dagli Stati Uniti, dal Belgio e dalla Francia”.
I preparativi “non sono stati facili – racconta Irene –, dato che Felipe era tornato a vivere in Cile, dove lavorava, io viaggiavo tra Milano e il Cile, e il matrimonio sarebbe stato a Bologna: senza il supporto di mia mamma sarebbe stato impossibile!”. Bianco e verde i colori dominanti degli addobbi, “è stata una giornata bellissima, ci siamo divertiti tantissimo, felici di essere circondati dalla famiglia e dagli amici più cari”.
Per il suo giorno più bello la sposa ha scelto una creazione di Elisabetta Polignano: “Era proprio il mio abito: elegante, fine, classico. Accompagnata da mamma e sorella, siamo finite a Pesaro da ‘Ratti’, su suggerimento di un’amica. Appena l’ho provato, ho capito che era proprio quello che sognavo: me ne sono innamorata appena indossato!”. Tra i momenti indimenticabili di quel giorno, anche il lancio del bouquet dal terrazzo della location e i balli tutti insieme: “Abbiamo aperto le danze con un valzer, usanza ancora molto sentita in Cile, sulle note di ‘Sul bel Danubio Blu’”. Così profondamente romantico, così emozionante.
(Foto di Giacomo Maestri)