Un ‘sì’ tra arte, musica e poesia
Si sono conosciuti durante un vernissage di una mostra di pittura: Simona era socio fondatore dell’associazione d’arte che promuoveva l’iniziativa, Pietro invece era stato coinvolto per un accompagnamento con la chitarra durante l’inaugurazione. “È stato un autentico colpo di fulmine“, racconta lei. E infatti il ‘sì’ è arrivato dopo meno di due anni, lo scorso 2 giugno.
“Abbiamo scelto per la cerimonia religiosa lo stesso luogo in cui esattamente un anno prima mi ha chiesto di sposarlo – spiega Simona -, una bellissima chiesa in montagna in Val Vigezzo, a Craveggia, luogo che entrambi frequentavamo sin da piccoli… Senza mai esserci incontrati!”.
Arte, musica e poesia, i temi del loro giorno più bello, ovvero le passioni che accomunano Simona e Pietro. Il tableau era infatti costituito dallo spartito musicale di ‘Con te partirò‘, canzone cantata in chiesa alla fine della cerimonia e molto amata dagli sposi. A dare il nome ai tavoli, quadri, sculture e poesie che parlano d’amore: “Il nostro, ad esempio, era abbinato a ‘Se saprai starmi vicino‘ di Pablo Neruda”, svela Simona. Per partecipazioni e bomboniere, gli sposi hanno scelto di fare delle donazioni a favore di Emergency e Save the Children.
Per l’abito del suo giorno più bello, la sposa ha voluto una creazione di Elisabetta Polignano: “L’ho scoperta grazie a Internet. Sul suo sito, ho subito individuato quello che sarebbe diventato il mio abito – racconta – un modello dalla forte personalità, caratterizzato da un grande fiocco che scende lungo la gonna, di lato, dal tessuto prezioso, a stampa floreale e nelle tonalità del tortora. Con Elisabetta si è stabilita un’immediata sintonia e anche quello per il mio abito è stato per me un amore a prima vista!”.
(Foto di Noemi Mazzucchelli)