Un ‘sì’ all’insegna dell’allegria
“Come lui mi abbia chiesto di sposarlo è tutto da ridere: durante un aperitivo con gli amici più cari mi ha preso la mano e promesso che se la Juve avesse vinto la Champions, il 6 giugno 2015, mi avrebbe sposato!”. Ma quell’anno i bianconeri persero la coppa, così Pamela quasi non se l’aspettava più. Francesco invece ha voluto tenere fede comunque alla sua promessa: “Non gli importava del risultato! Così, dopo un attimo di sorpresa, ho detto sì”, racconta lei ancora emozionata.
Le nozze sono state celebrate il 27 agosto scorso a Ghedi, nel Bresciano, la città dove la coppia è nata e cresciuta. Per la cerimonia religiosa, gli sposi hanno scelto la chiesa di Santa Maria Assunta. Parenti e amici sono stati poi accolti tra le colline di Pozzolengo, nella bellissima tenuta ‘Borgo La Caccia’: “Un colpo di fulmine – racconta Pamela –, è stata la prima location a essere visitata!”.
Con Francesco non hanno legato un tema specifico al loro giorno più bello, perché “l’importante era creare un clima di festa che mettesse a loro agio i nostri ospiti, di tutte le età”, spiega la sposa. Ed è stato proprio così: “I momenti più belli sono stati quelli che ci hanno regalato amici e familiari – aggiunge –, dallo scherzo fuori dalla chiesa al filmato in cui tutti loro ci hanno lasciato un messaggio d’amore per noi!”.
Bianco e grigio il colore dominante degli addobbi floreali, a richiamare i toni del corpetto dell’abito di Pamela, una creazione di Elisabetta Polignano: “Mia sorella era andata da lei per il suo abito, non potevo non affidarmi anch’io al suo talento”. La sposa aveva già individuato il modello sul sito della stilista: organza di seta leggera, fantasia floreale “e un bellissimo pizzo chantilly grigio sul corpetto, che poi cadeva trasversale sulla gonna. Appena l’ho visto ho pensato: è lui!”.
(Foto di Alessandro Di Noia: “Con il suo stile ‘reportage’, ha scattato foto naturali e mai artificiose”, dice Pamela)