Un matrimonio… A sorpresa!
“L’annuncio delle nostre nozze ha lasciato tutti a bocca aperta… Eh sì, perché non eravamo tipi da matrimonio! Felicissimi i nostri genitori: all’inizio anche loro un po’ increduli, soprattutto i miei, che non se l’aspettavano più!”. Loretta ripensa così ai mesi che hanno preceduto il suo ‘sì’ a Mirco, dopo sette anni di fidanzamento.
I preparativi hanno richiesto appena tre mesi: “Volevamo una bella festa, semplice e accogliente per tutti i nostri invitati, che da parte loro ci hanno circondato di affetto e sorrisi e sono stati tutti molto felici di partecipare alla nostra emozione”. La cerimonia, con rito civile, è stata celebrata l’8 ottobre scorso nella biblioteca di Barengo, nel Novarese, “data la passione di mio marito per i libri”, svela la sposa. Gli ospiti sono stati poi accolti al ‘Parco Le Cicogne‘: “Il nostro territorio offre meraviglie, perché andare lontano? A fine estate la location si è mostrata in tutta la sua bellezza: i bambini hanno potuto correre e giocare, gli adulti passeggiare e degustare ottimo cibo, vino e musica…”.
È stato proprio il vino, altra passione di Mirco, a fare da ispirazione per la festa: “Il tableau, di gusto rustico, era costituito da botti, bottiglie e, abbinata a ciascuna di queste, una rosa la belle (che componeva, assieme alla varietà inglese, al velo da sposa e all’edera, anche il bouquet di Loretta, ndr). Per le bomboniere, abbiamo invece scelto una bottiglia di bianco Franciacorta”, racconta sempre lei. Marrone e rosa, i colori dominanti degli addobbi. Gli sposi hanno anche voluto accompagnare quei momenti speciali con la musica suonata dal vivo da un gruppo di professionisti “giovani e brillanti”.
Per l’abito del suo giorno più bello, Loretta ha voluto affidarsi a Elisabetta Polignano: “Ha saputo capire cosa volevo e ha fatto centro, mi sono sentita una principessa! Il mio bellissimo abito… bianco, come mai avrei pensato”. Era partita infatti dall’idea del rosa, “ma poi ho visto il bianco – racconta –: era perfetto, mi dava una luce particolare. Un abito fine, elegante, arricchito dal pizzo e dallo scollo a barchetta. Ho ricevuto così tanti complimenti…”.
(Foto di Alessandro Ambrosetti)