Un incontro di sguardi

Un incontro di sguardi

“Ci siamo conosciuti in spiaggia sette anni fa, a Capo Peloro, che fa parte dell’omonima riserva naturale che si trova nella punta a Nord Est della Sicilia, all’interno del borgo marinaro di Torre Faro”. Manuela ripensa così alla prima volta in cui ha visto Alessandro, oggi suo marito: “Un incontro fatto di sguardi – aggiunge –, ci siamo piaciuti subito, proprio amore a prima vista!”.

Il ‘sì’ è arrivato la scorsa estate, il 27 luglio, a Messina, nella Chiesa di San Nicolò di Bari, “che si affaccia sul lago di Ganzirri, all’interno della stessa riserva dove ci siamo conosciuti”, aggiunge lei. Gli invitati sono stati poi accolti in una antica villa siciliana, ‘I giardini di Villa Fago’, dove l’Etna e il mare fanno da spettacolare cornice.

È stata infatti la loro amata Sicilia, “ricca di storia e tradizioni” – come spiega la sposa – a fare da tema per la loro giornata indimenticabile. “Ho seguito da sola la maggior parte dei preparativi – rivela –. Sono durati circa un anno anche perché le nostre mamme hanno confezionato a mano centrini per impreziosire le bomboniere, che abbiamo scelto e fatto personalizzare nel paese della ceramica, Caltagirone”. Manuela e Alessandro hanno infatti scelto come cadeau per i loro ospiti le famose teste di Moro, interamente realizzate e dipinte a mano, “vere e proprie icone che raccontano miti e leggende dell’isola”.

La sposa ha scelto di indossare una creazione di Elisabetta Polignano: “Desideravo un abito prezioso, raffinato ma allo stesso tempo semplice, fluttuante, 100% made in Italy. Ne sono rimasta affascinata, in particolare, per la morbidezza dei tessuti e dal modello non banale – racconta Manuela –. Ho voluto uno stile ‘boho chic’, solo apparentemente semplice ma in realtà molto attento ai dettagli, senza troppi fronzoli!”.

Foto di ‘Fotogalleria Enrico Guerrera

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