Un appello accorato che onora il Made in Italy e i futuri sposi
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Il mondo spose ha ricevuto un duro colpo con il lockdown della scorsa primavera. Le recenti nuove disposizioni in Italia purtroppo non tengono conto del settore wedding. Il rischio è un collasso del Made in Italy, con ingente aumento della disoccupazione.
Carlo Pignatelli, stilista e imprenditore, si è fatto portavoce per tutti coloro che portano il Made in Italy nel mondo. In una lettera inviata al presidente Conte offre la sua esperienza agli enti governativi, volta a una “corretta e sicura celebrazione e festeggiamento dei matrimoni”.
Scrive Pignatelli: “Il calore umano delle persone, pur nel rispetto delle precise regole da tempo messe in atto e del distanziamento sociale, non può essere negato ai futuri sposi perché parte fondante di un momento così importante e carico di significato. E soprattutto la vicinanza dei cari darà loro la possibilità di vivere un sogno, un segnale di speranza ancora più necessario in un momento così buio”.
Condividiamo in pieno e ci auguriamo che la nostra voce possa essere ascoltata. Nel pieno rispetto delle regole, onoriamo il Made in Italy e il lavoro di migliaia di artigiani e lavoratori. Vogliamo continuare a tessere sogni per i futuri sposi.