Ti amo adesso e ti amo in anticipo
“Io e Giuseppe siamo stati fidanzati per undici anni. Ricordo quando alla fine di ogni mio esame universitario mi diceva: ‘Sei il mio orgoglio’. Credo non ci siano parole più belle che reggano tale confronto. Siamo rimasti sempre l’uno al fianco dell’altra e io mi ritengo davvero fortunata ad avere una persona come lui accanto”. Le parole di Noemi arrivano dritte al cuore e raccontano con semplicità una grande storia d’amore…
“Abbiamo una poesia che ci lega particolarmente, è di Nicholas Sparks: ‘Ti amo adesso per tutto quello che abbiamo già condiviso e ti amo in anticipo per tutto quel che verrà’. Rappresenta anche un augurio per tutte le coppie di innamorati, affinché anche loro riescano a coronare il loro sono d’amore”. Il loro l’hanno coronato il 22 luglio scorso, nella chiesa di San Nicola, ad Agrigento. Gli ospiti sono stati poi accolti al ‘Casale San Leonardo’, a Campofelice di Fitalia, nel Palermitano. “La prima volta in cui sono stata lì mi sono sentita subito avvolgere in un’aurea magica”, svela la sposa.
I preparativi hanno richiesto poco più di un anno e mezzo e gli sposi sono stati affiancati da validi professionisti del settore. Rosa il colore dominante degli allestimenti e di tutti gli elementi, dalle partecipazioni ai segnaposto, in tutte le sue nuance e sfumature. Per l’addobbo floreale, Noemi ha scelto l’eleganza delle rose, delle peonie e delle ortensie.
Per la scelta dell’abito, “è stato veramente come si vede nei film”, dice. “Ho conosciuto Elisabetta Polignano grazie all’atelier ‘Le Spose di Majorca’, nella mia Agrigento: ho subito riconosciuto il mio, di cui mi ha colpito la delicatezza della seta sul mio corpo e come mi sono sentita a mio agio. Tra le sue particolarità, un gioco di onde nella parte posteriore, che poteva essere rimosso, lasciando una sinuosa sirena di mikado di seta. Si è rivelato così l’abito perfetto anche perché mi ha consentito di godere di una serata di balli, subito dopo la cena, assieme a mio marito e con i nostri meravigliosi ospiti”.
(Foto di Giuseppe Musumeci)