‘Rock Couture’: il battito che ha fatto innamorare New York

Rassegna Stampa 13 Nov 2018
‘Rock Couture’: il battito che ha fatto innamorare New York

“Ci sono viaggi che si fanno con un unico bagaglio: il cuore”. Questa bellissima frase di Audrey Hepburn sembra scritta apposta per il racconto di un’esperienza magnifica di cui vogliamo farti partecipe e renderti protagonista. Il meraviglioso viaggio è quello che ha visto il grande ritorno di Elisabetta Polignano a New York, la città dei sogni per eccellenza, per la presentazione delle sue Collezioni 2019, dedicate a te e a tutte le donne vere, e il lancio esclusivo di una Capsule collection molto speciale…

“Sono innamorata da sempre di New York – svela Elisabetta Polignano –, della sua grinta, del suo dinamismo, della sua inesauribile energia, della sua modernità. È una città da cui attingere, che sa arricchirti sempre. È un luogo magico, che guarda sempre avanti e in alto, un palcoscenico speciale, dove sono i sogni a fare da protagonisti”. Questa volta, tutto ha avuto origine da un’autentica “italian experience”, concepita per celebrare l’eccellenza del suo made in Italy davanti agli occhi del mondo…

Un appuntamento esclusivo, ospitato nel cuore di Manhattan dall’elegante ‘Domenico Vacca Club’, nei giorni della Bridal Fashion Week. Prende il via da qui il nostro itinerario fatto di emozione e di scoperta, concepito per arrivare all’essenza del tuo sogno, da coronare con la scelta dell’abito che ti farà sentire unica nel tuo giorno più bello

 

Si è trattato di un evento concepito in maniera esclusiva, rivolto alla stampa internazionale. “Abbiamo percepito da subito un’atmosfera di grande complicità e accoglienza, di gioia diffusa – prosegue Elisabetta –, così mi è venuta l’idea di portare le modelle all’esterno, per rendere quei momenti anche una magnifica occasione di condivisione di tutta quella bellezza con la città che mi stava ospitando. Abbiamo perciò pensato di iniziare questo piccolo viaggio da uno dei luoghi più emblematici di New York, Grand Central Terminal, meta di arrivi e punto di partenze, sempre all’insegna di una profonda emozione…”

 

New York è forse la città che più di tutte sa parlare al mondo. È da sempre crocevia di popoli e culture, una realtà stimolante e sempre viva. “Partono da qui nuove tendenze e rivoluzioni culturali – sottolinea la stilista –. Mi sembrato perciò doveroso tributare un piccolo attestato di riconoscenza anche alla prestigiosa Public Library, inserendola nel nostro itinerario…”

 

E l’emozione è proseguita inarrestabile, fino a prendere il sopravvento. Perché la sensazione predominante, quando si arriva a New York sin dalla prima volta, è quella di esserci già state, di averla già vissuta. “È come se si venisse avvolte da un rassicurante senso di appartenenza, di familiarità – aggiunge Elisabetta Polignano –. Così abbiamo cominciato a camminare, a passeggiare senza sosta, come se quelle strade così piene di vita, di volti, fossero nostre, come ci appartenessero da sempre. E abbiamo ricevuto in cambio moltissimi sorrisi, espressioni di autentica meraviglia. Gli occhi dei passanti si sono illuminati, alla vista di quegli abiti favolosi che sembravano fluttuare…”

 

È arrivato, poi, con grande naturalezza, anche il momento di concedersi una piccola ‘coccola’ seduti al tavolino di un bar. E le temperature miti di New York, in autunno, invitano a rilassarsi all’aperto. “Così ho proposto alle mie ragazze di fare tappa a Bryant Park. Ci siamo concesse quattro chiacchiere tra amiche e, come ogni volta che mi allontano dall’Italia, ho riscoperto con meraviglia ed emozione che quello legato al proprio giorno più bello è un sogno che accomuna tutte le donne del mondo…”

 

Infine, come in ogni favola che si rispetti, spazio al gran finale: l’arrivo a Central Park! Luogo amatissimo dai newyorchesi, reso celebre da innumerevoli film. “Qui ho avvertito il richiamo di una natura viva e prorompente, tipico di questo luogo considerato il cuore della Big Apple, un gioiello incastonato tra le sue architetture e i suoi grattacieli, maestoso e necessario. Qui ho sentito forte il battito di New York e le ho dato il mio arrivederci. Grande affresco, strepitoso sogno collettivo… A presto, mia adorata città! E grazie per tutto quello che mi hai dato e che porterò con me, per donarlo a mia volta alle mie future spose. Con amore, tua Elisabetta”.

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