Sposa ‘curvy’, scopri il make up che fa per te

Tendenze sposa 5 Feb 2016
Sposa ‘curvy’, scopri il make up che fa per te

Sognando il tuo giorno speciale, immaginerai di vestire un abito che sappia valorizzare perfettamente la tua unicità ed esaltare la tua bellezza. È questo il cuore delle creazioni di Elisabetta Polignano, che ha da poco lanciato la sua linea ‘Joie de Vivre’, pensata per le donne dalle forme morbide. “Un bellissimo abito, il giusto make up e un’acconciatura appropriata sono importantissimi per ogni sposa”, spiega il make up artist Mario Condello, che siamo tornate a incontrare…

“Non ci sono difetti fisici ma caratteristiche proprie, tutte da amare”, sostiene Mario, e questo vale anche per il viso: “Il make up è un alleato fondamentale per valorizzarlo”. Insieme abbiamo visto come fare, anche in base ai propri colori e all’incarnato. Perciò, anche per le spose ‘curvy‘ resta la regola della semplicità: “Il trucco deve essere molto naturale, quasi impercettibile. Si può cercare, ad esempio, di ovalizzare il viso, ma senza marcarlo troppo, sempre senza stravolgimenti”.

Sì ai toni del beige, evita invece quelli del pesca: “enfatizzano”, svela Mario. “Personalmente, consiglio sempre alle mie spose di puntare molto sugli occhi: parlando e baciando, il rossetto si sciupa e a poco a poco scompare. Lo sguardo è sempre la prima cosa a colpire: può essere reso più intenso anche ricorrendo a ciglia finte, da applicare nella parte finale della palpebra, a mo’ di ‘coda’, per enfatizzare l’effetto fotografico. Attenzione però a non appesantire ed esagerare!”.

Per l’acconciatura, è molto indicato un raccolto “morbido e non troppo fermo. L’effetto deve essere sempre molto naturale”. Sì anche agli accessori come bracciali e collane lunghe, “che slanciano la figura” (come proposto anche nelle Collezioni 2016 di Elisabetta Polignano). Meglio evitare, invece, il girocollo di perle. Attenzione anche agli orecchini rotondi – consiglia Mario -, è preferibile prediligere qualcosa non di lungo ma di appena allungato e che magari dia un po’ di movimento”.

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