Una sorpresa per Natale: Elisabetta Polignano racconta il suo giorno più bello
“Ci siamo praticamente conosciuti sul pianerottolo di casa mia, a Novara. Dario era infatti amico del mio vicino, bassista: suonavano insieme, nello stesso gruppo. Il nostro ‘sì’ è arrivato in una splendida giornata dal cielo terso, in Puglia, dove affondano le mie radici, il 9 agosto del 2001. Stavamo insieme già da sette anni”. Natale è ormai alle porte, quale momento migliore allora per farti una bellissima sorpresa? A raccontare il suo giorno più bello è proprio Elisabetta Polignano!
La stilista ha sposato Dario (Dario Mongioy, oggi Direttore Generale del brand, n.d.r.) nella chiesa di Santa Maria di Barsento, nel Comune di Noci, in provincia di Bari. “Piccolina, bianca – racconta –, l’abbiamo addobbata con dei girasoli, senza alterare la sua semplicità. Abbiamo scelto questo splendido gioiello medievale circondato dalla campagna per la sua atmosfera raccolta: a stento è riuscita a contenere tutti i nostri invitati!”.
Per il ricevimento, la coppia ha poi scelto ‘I Giardini dell’Erbavoglio’, a Castellana Grotte, splendida villa settecentesca con un immenso giardino: “L’aperitivo all’aperto, la cena sotto gli ulivi, i dolci serviti davanti alla piscina. Per la festa, ci siamo affidati a un amico dj, che ha suonato la nostra musica del cuore: il rock, brani dance degli Anni ’70 e, naturalmente, tarante e pizziche pugliesi”, prosegue Elisabetta.
“Ho realizzato da me il mio abito da sposa – svela la stilista –: in taffetà di seta, con la gonna a palloncino, bustino con drappeggio di tulle, tre balze con pizzo chantilly. A rifinirlo, una stola in tulle di seta per il giorno, in taffetà per la sera. Altro particolare: ho indossato delle calzine corte, a rete. Cristalli di rocca tra i capelli, raccolti in due treccine che scendevano lungo il collo. Per il bouquet, ho scelto rose vendela bianche, legate semplicemente con un tulle, come appena raccolte. Dario indossava invece un gessato blu e una cravatta lilla”. La loro è stata una festa all’insegna dell’amore, degli affetti, della profonda condivisione: “Abbiamo ballato molto e si è mangiato divinamente, nonostante non avessimo toccato cibo: non ci siamo fermati un attimo!”.
Foto di Sergio Aveta