Sicura sia l’abito giusto? Viaggio tra gli atelier – Parte 8

Sicura sia l’abito giusto? Viaggio tra gli atelier – Parte 8

Chiudi gli occhi e immagina il giorno in cui pronuncerai il tuo “sì”: sarà la stessa atmosfera che si vivrà la sera del 17 settembre prossimo nel cuore di Torino, quando il sogno di Manuela Avetta finalmente diventerà realtà. Mercoledì infatti ci sarà una grande festa in pieno centro per l’inaugurazione di “White – Le spose Torino”.

Si svolgerà in uno scenario da “matrimonio dei sogni”, la descrive Manuela. Ad accogliere gli invitati, archi di fiori e un carpet, auto d’epoca e le note raffinatissime di un violoncello e due violini, suonati dagli allievi del Conservatorio “Giuseppe Verdi”. Il tutto, davanti alla boutique di via Carlo Bodoni 2. Nella vicina via Andrea Doria 9 invece Manuela e le sue collaboratrici accoglieranno le future spose nell’atelier. “Lo abbiamo concepito come un passo successivo: qui le nostre spose saranno nostre ospiti una volta scelto l’abito. Lo spazio è infatti strutturato in ‘stile americano’, con diversi salottini per garantire la privacy, una sala per la prova trucco e un piccolo bar dove concedersi un po’ di relax”.

Ma come puoi riconoscere il tuo abito da sposa, quello creato apposta per te? Il consiglio di Manuela è quello di “provare tanto e non lasciarsi influenzare. Dico alle future spose di scegliere quello che le fa sentire bene davvero, che le fa sognare, che corrisponde al desiderio che avevano da piccole. E poi non è una sfilata: l’importante è essere se stesse!”. Un debutto assoluto per lei, un vero e proprio atto d’amore per il mondo del wedding e della sposa: “È una passione che ho da sempre, sin da bambina. Poi da grande ho iniziato ad affiancare le mie amiche nella scelta del loro abito, allora ho capito che era arrivato il momento di fare il passo e dedicarmi a qualcosa di mio”.

Tra i fiori all’occhiello della boutique anche la sartoria interna e una loro creazione esclusiva, le sneakers tipo Converse “da sposa”: bianche e impreziosite da pizzo e strass. Tra gli abiti selezionati, quelli di Elisabetta Polignano: “Li comprerei tutti per me – spiega Manuela –. Ne apprezzo molto il gusto, l’eleganza innata, la classe che li contraddistingue. E per il fatto che siano rigorosamente “made in Italy”: questo lo trovo importantissimo”.

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