Sicura sia l’abito giusto? Viaggio tra gli atelier – Parte 24
Girare tanti atelier e fissare diversi appuntamenti, anche a distanza l’uno dall’altro. È tra gli errori più comuni che una futura sposa rischia di compiere, perché “si rischia di non prestare sufficiente attenzione a quello che è un momento unico e importantissimo e soprattutto si finisce per essere distratte”. È tra i preziosi consigli che ti rivela Antonia, titolare della boutique ‘D’Avanzo Alta Moda‘: il nostro ‘Viaggio tra gli atelier‘ fa tappa in Puglia, ad Andria (Bari).
“Per prima cosa, si parte dall’ascolto: chiediamo alle nostre future spose il giorno delle nozze, se hanno già individuato la location dei loro sogni, accogliamo le loro idee, per farle sentire a proprio agio. Poi entriamo in campo con la nostra esperienza, le nostre proposte, i nostri suggerimenti. Si crea così un legame forte e una forte empatia. L’abito da sposa va provato e sentito addosso: comodo, leggero, diciamo sempre che devono ‘muoversi bene dentro’ – spiega Antonia -. Quello ‘giusto’ è quello che fa sentire ogni donna a proprio agio e che la valorizzi”.
Dagli anni Settanta ad oggi, questo atelier è un riferimento importante per le future spose, per l’intero settore degli abiti da cerimonia e per l’uomo: “Sono felice del mio lavoro. Ho iniziato a muovere i primi passi in questo mondo da quando avevo 18 anni, grazie a mia mamma”, spiega Antonia. ‘D’Avanzo Alta Moda‘ offre anche un servizio sartoria, abiti su misura e personalizzati, senza limiti di taglie.
Tra gli abiti selezionati, anche quelli creati da Elisabetta Polignano: “Apprezziamo moltissimo il suo gusto raffinato e semplice – dice Antonia –, il suo modo di dare freschezza. È una stilista perfettamente in linea con la tendenza attuale del settore, sempre più alla ricerca del particolare e attento ai dettagli. Notiamo che non è più tempo di abiti molto carichi, oggi la sposa vuole innanzitutto essere chic e ricercata”.