Sicura sia l’abito giusto? Viaggio tra gli atelier – Parte 18

Sicura sia l’abito giusto? Viaggio tra gli atelier – Parte 18

“Non bisogna ‘trasformarsi’ ma essere sé stesse: l’abito da sposa deve rispettare la propria personalità e le proprie caratteristiche” spiega Paola, che gestisce assieme alla sorella Marinda l’atelier ‘Le Gi di Valentino’, a Palermo. Il nostro viaggio tra gli atelier più prestigiosi d’Italia prosegue in Sicilia: qui abbiamo raccolto per te consigli preziosi per affiancarti nella scelta dell’abito per il tuo giorno più importante.

“L’errore più frequente è quello di avere già un’idea precostituita. È bene invece affidarsi a persone competenti ed esperte. Negli ultimi tempi, ad esempio, abbiamo notato che la futura sposa vuole essere sexy: a mio avviso sarebbe invece molto bello un ritorno al bon ton, uno stile alla Grace Kelly, per intenderci”, suggerisce Paola.

L’attività di famiglia è nata grazie alla passione della loro mamma, Evelyne: “Prima per l’abito da sposa si andava solo in sartoria. Nostra madre è stata la prima a portare in città abiti prêt-à-porter, che sceglieva a Parigi – racconta Paola –. Manteniamo la stessa dedizione e una grande attenzione, perché nulla va lasciato al caso e all’improvvisazione, soprattutto in questo lavoro. Abbiamo una sartoria interna ed offriamo assistenza ed esperienza nel proporre gli accessori di tendenza che testimoniano la cura del particolare e che rendono unico e personalizzato l’abito scelto. Consegniamo il prodotto finito e questo dà sicurezza alle future spose: è un servizio che siamo in pochi a dare in Italia”.

Desideri da realizzare insieme ed emozioni da condividere: oggi Paola e Marinda, insieme ad Evelyne, selezionano attentamente gli abiti per le loro clienti dalle griffe più prestigiose. Tra queste, Elisabetta Polignano: “L’abbiamo conosciuta anni fa, quando c’era la tendenza degli abiti da sposa piuttosto ‘carichi’: lei ha saputo andare incontro invece a esigenze di buon gusto. Apprezziamo poi molto anche l’importanza della manifattura ‘made in Italy’ e l’impiego di tessuti pregiati. I suoi abiti riescono ad essere sobri e raffinati pur seguendo le tendenze”.

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