Sicura sia l’abito giusto? Viaggio tra gli atelier – Parte 13
Ascoltare te stessa e scegliere qualcosa che sia in linea con i tuoi desideri, sono questi i primi passi da compiere se sei alle prese con la scelta del tuo abito da sposa. Il consiglio arriva da Francesca, titolare dell’Atelier “Fleur de Lys” di Signoressa di Trevignano (Tv), nel cuore del Veneto. L’abbiamo incontrata nel corso del nostro viaggio tra le boutique più prestigiose d’Italia, per affiancarti passo dopo passo fino al giorno del ‘sì’, grazie ai consigli degli esperti.
“Dico sempre alla mie future spose che devono innanzitutto innamorarsi dell’abito – spiega Francesca – . Essenziale è poi farsi affiancare da professionisti in grado di saper dare i consigli giusti. È senz’altro sbagliato infatti l’approccio del ‘voler vendere’: ci vuole empatia, molta esperienza, bisogna saper instaurare un rapporto di fiducia ed entrare in sintonia, perché saper ascoltare è una dote. Una dote quasi materna, aggiungo, quando si tratta di un abito da sposa. Bisogna però anche saper lasciare spazi, momenti per pensare. E tenere ben presente che ogni sposa è un caso a sé: perciò non si può parlare di ‘tendenza’ per gli abiti da sposa, perché non c’è una linea che si può proporre indistintamente a tutte”.
Tra i capi che Francesca ha selezionato per la sua boutique, anche quelli di Elisabetta Polignano: “Amo molto i suoi abiti-scultura – dice –, ne ammiro il taglio, sono inconfondibili. Mi sono innamorata, in particolare, delle code. Sono capi spettacolari, non passano inosservati e lo sanno fare con molta classe. Piacciono molto, riflettono anche il mio stile. E sono molto raffinati”.
Una passione che dura da trent’anni quella che lega Francesca al mondo del wedding e che da qualche giorno la vede protagonista di una nuova sfida: lo scorso 8 novembre c’è stata infatti l’inaugurazione dell’Atelier “Fleur de Lys”: “Sono molto contenta – racconta –, è stato un evento raffinato, elegante, molto sentito e curato, un passo importante. Amo molto il mio lavoro e la soddisfazione più grande è che le mie future spose lo percepiscono, perciò si fidano. Ed io sono qui per soddisfare desideri, per metterle a loro agio con dolcezza, con umiltà e con professionalità”.