Seguendo il cuore

Seguendo il cuore

“Mi ha chiesto di sposarlo nel cuore di Milano, al Castello Sforzesco, sotto la torre del Filarete, come le vere principesse!”. Era il sei gennaio scorso e Monica ripensa a quel giorno di festa che il suo Francesco ha saputo rendere tanto speciale: “Mi ha dedicato una poesia e regalato un fascio di rose rosse. L’anello, invece, era già arrivato qualche anno fa: oro bianco e topazio azzurro”, aggiunge…

Il ‘sì’ l’hanno pronunciato cinque mesi dopo, sempre a Milano. “Ci siamo conosciuti il 21 maggio del 2007 – prosegue lei –, lavorava come geometra nello studio in cui ero andata a fare lo stage prima della laurea in Architettura”. Il ricevimento si è tenuto invece al ‘Saint George Premier’, nel cuore del Parco di Monza: “Lì dove dieci anni fa tutto è iniziato, grazie a una pattinata, e dove il nostro amore ha continuato a crescere. Volevamo che il nostro matrimonio fosse una festa in cui tutto potesse parlare di noi con felicità”.

Colori dominanti il rosa antico, ripreso anche nei nastri e negli addobbi, e il bianco, “con una punta di oro a fare da filo conduttore” per la grafica di inviti e cartoncini e del libretto, su cui gli sposi hanno fatto stampare anche una poesia di Honoré de Balzac. A fare da tableau, un albero da cui rami pendevano delle card con i nomi dei quartieri di Milano significativi per la loro storia, “e a fare da sfondo – aggiunge Monica –, la mia tesi di laurea”. Lei e Francesco hanno seguito insieme passo dopo passo tutta la fase dei preparativi, eccetto per la scelta dell’auto: “Un bellissimo Maggiolino blu lago, sorpresa che il mio sposo ha saputo tenermi nascosta fino all’ultimo!”.

Per l’abito del suo giorno più bello, la sposa ha scelto una creazione di Elisabetta Polignano: “Da brava sognatrice ho saputo cogliere la magia dei suoi abiti”, dice Monica. Bianco, tutto in pizzo, con uno scollo omerale e poco strascico: “Bellissimo, mi sono sentita me stessa. Elisabetta mi ha detto che è un modello senza tempo e che quando mi sarei rivista tra vent’anni mi sarei piaciuta ancora, perché risalta tutta la classe e la raffinatezza”. Per i capelli, un raccolto impreziosito da tante perle, “opera d’arte di mia zia”. Peonie bianche per il bouquet, sempre su consiglio della stilista, e un tocco rosa tenue dato dall’astilbe. “Per il nostro giorno speciale con Francesco abbiamo voluto seguire il cuore, abbiamo capito che il tema era uno solo: il nostro amore”.

(Foto di Michele Dell’Utri)

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