Un profumatissimo ‘sì’ tra le colline del Chianti
La dolcezza delle colline e i colori di un paesaggio incantevole, quello offerto dal Chianti, in Toscana. Il sole caldo e una bella festa d’estate, condivisa con gli affetti più cari. Si sono detti per sempre ‘sì’ in questo scenario da favola Camilla e Marco, sposi dal 12 luglio scorso: “Avevo un bouquet profumatissimo di rosmarino – racconta la sposa –, una scelta un po’ inusuale ma molto romantica nella sua semplicità”.
Per la cerimonia religiosa gli sposi hanno voluto l’atmosfera molto intima e raccolta della Chiesa di Sant’Ansano a Dofana. Un ‘posto del cuore‘, vicino alla casa dove Camilla è cresciuta, nel Senese. Anche il ricevimento si è svolto poco distante, a ‘Villa Catignano‘. È stata la campagna, con tutta la sua bellezza, a fare da tema dominante. Roselline bianche per gli addobbi ma soprattutto tante piante aromatiche: salvia, timo, rosmarino – come in chiesa e per il bouquet –, raccolte nelle ceste, tra i tavoli della cena. Nomi di piantine aromatiche anche per i tavoli, indicati sul tableau allestito con lavagnette e cornici bianche di legno.
Rimandava all’idea di campagna anche l’abito da sposa, realizzato da Elisabetta Polignano: “Bellissimo, bianco. Dietro lo abbiamo reso importante con l’applicazione di un grande ‘fiore‘ molto morbido, che terminava nello strascico – lo descrive Camilla –. Abbiamo invece lasciato più semplice il davanti, d’accordo con Elisabetta. Avevo anche un coprispalle, che ho tenuto per la chiesa, mentre per i capelli ho scelto un semi-raccolto che evocasse la forma di una rosa. Abbiamo reso così tutto molto adatto al contesto. L’abito l’ho visto la prima volta nella boutique ‘Elisabetta Polignano’ di Saronno“, la cittadina dove vivono lei e Marco.
I preparativi hanno richiesto tra i sette e gli otto mesi: “Sono riuscita a organizzare tutto anche grazie all’aiuto di mia mamma e di una carissima amica. Anche Marco ci ha dato un po’ una mano. Ora tutte le mie amiche mi vogliono come wedding planner!”, ride Camilla. Tra i momenti più divertenti della festa, uno scherzo organizzato dagli amici: “Invece della bellissima torta che avevamo scelto, con la frutta fresca e una lavagnetta di cioccolato su cui erano scritti i nostri nomi, ci hanno presentato una crostata, piccola e venuta male… Mi sono sentita mancare!”.