Nient’altro che noi
“Mi ha chiesto subito di sposarlo. Abbiamo prenotato la location, il gettonatissimo Castello Chiaramontano, quando la nostra storia era iniziata da pochissimo e, dopo appena una settimana, ho ricevuto l’anello!”. Hanno da poco festeggiato il primo anniversario di nozze Alfonsina e Paolo. Entrambi avvocati, il loro amore è nato proprio tra le aule del tribunale e nulla è stato più come prima…
Una storia bellissima e travolgente, due innamorati che hanno saputo riconoscere da subito di essere fatti l’uno per l’altra: “È stato un sogno dedicarmi al nostro giorno più bello, ho tenuto a organizzare tutto da me”, racconta Alfonsina. Per la cerimonia religiosa, celebrata il pomeriggio del 7 giugno 2014 a Siculiana (Agrigento), gli sposi hanno scelto la chiesa del Santissimo Crocifisso: “Amo molto il canto, così ho voluto che ad accompagnare il nostro rito fosse una cantante lirica e un quartetto di archi ed arpa. Per la festa, ci siamo affidati a un complessino che ha eseguito brani di musica jazz e blues”.
Bianco e rosa molto chiaro, i colori dominanti degli addobbi, curati e di gusto molto raffinato. Due i bouquet della sposa, come vuole la tradizione siciliana: “Calle bianche e delicate roselline rosa per quello ‘per casa’, che si lancia – spiega Alfonsina -. Una cascata di orchidee bianche per il prezioso mazzolino per la chiesa, quello che si conserva”. Per la scelta dell’abito, non ha avuto dubbi ed ha scelto Elisabetta Polignano: “L’ho riconosciuto subito, nonostante ne avessi visti di diversi. Sfizioso ma sobrio, molto elegante. Per renderlo ancora più mio, ho fatto aggiungere una cintura di swarovski realizzata a mano, che richiamava il velo”. Un raccolto basso per l’acconciatura, impreziosita da un fermaglio realizzato dal suo parrucchiere, “un piccolo capolavoro”.
Tanti i ricordi più belli legati al suo giorno speciale. Su tutti, Alfonsina ripensa al momento in cui ha fatto l’ingresso in chiesa e si è commossa alla vista del suo Paolo che l’aspettava raggiante e pochi minuti prima, a casa sua: “Appena indossato l’abito da sposa, è entrata nella stanza la mia nonnina novantenne. È stata un’emozione fortissima, mai potrò dimenticarla. Sono state vere lacrime di gioia”.