Su nell’immensità del cielo

Su nell’immensità del cielo

La proposta è arrivata in una sera che sembrava come tante altre, quando lei quasi non se l’aspettava più: “È stata davvero una sorpresa perché in passato mi aveva detto che non si sentiva pronto per il matrimonio ed io l’ho accettato con serenità, tanto ero sicura del nostro amore – racconta Silvia, ancora emozionatissima –. Poi, al rientro a casa dal lavoro, ho trovato che aveva preparato una romanticissima cena a lume di candela”. E alla fine Emanuele ha pronunciato la frase più bella, quel 20 settembre 2013. Esattamente un anno dopo, si sono detti ‘sì’ per sempre: “È stata una giornata emotivamente impegnativa e meravigliosa”, come si vede anche da questo bellissimo racconto per immagini.

Il rito religioso, celebrato nella chiesa di Sant’Anna Morosina a San Giorgio in Bosco, in provincia di Padova. La festa, a ‘Villa Garbinati’, elegante residenza d’epoca nel Vicentino. “Abbiamo voluto vivere il nostro giorno speciale in maniera diversa – spiega la sposa –, godendo di ogni momento, rendendolo molto nostro. La cerimonia, accompagnata da un soprano e dalla musica di un violino e dell’organo, è stata struggente ed anche Emanuele si è commosso molto”. Verde acqua il colore dominante della festa, “come i nostri occhi”. Per gli addobbi, il tocco delicato del lisianthus, ripreso anche per il bouquet di Silvia, bianco e rosa. Molto romantica anche l’idea del tableau, realizzato da lei: una cornice bianca rivestita in tulle con i titoli delle fiabe ad indicare i tavoli.

Titolare di un centro di bellezza, la sposa ha pensato da sola anche al trucco per il suo giorno più importante: “Ho voluto fosse molto naturale. Per la scelta dell’abito, vedendone tanti per lavoro, ne sognavo uno che fosse soltanto mio. Ne ho provati diversi ma non riuscivo a trovare nulla che mi convincesse”. Poi, la scintilla: bianco e dal taglio ricercato, creato da Elisabetta Polignano. “Mi ha colpito per il tessuto e per il modello, sembrava una scultura: provandolo, mi sono sentita la più bella del mondo!”.

A rendere ancora più suggestiva la festa di Silvia ed Emanuele, proseguita fino a sera, i fuochi d’artificio e il momento in cui la loro nipotina Sofia ha cantato per loro ‘Controvento’ di Arisa: “È stato un regalo che volevo fare ad Emanuele, ora è un ricordo a cui mi sento legatissima anch’io. La nostra canzone è invece ‘Il cielo in una stanza’ di Gino Paoli, troviamo esprima la magia della nostra storia”. Gli sposi hanno scelto le Mauritius come meta della loro luna di miele. Subito dopo le nozze, invece, sono partiti alla volta di Parigi. Del resto, la città degli innamorati per antonomasia.

#ELISABETTAPOLIGNANO#EPSPOSE