Mi presenti i tuoi? L’invito a pranzo_ Prima parte

Mi presenti i tuoi? L’invito a pranzo_ Prima parte

Atteso, immaginato, fatidico, speriamo non temuto… Sicuramente inevitabile! Parliamo del momento in cui incontrerai i genitori della tua dolce metà. Sarà sicuramente molto emozionante, per entrambi. Ci piace immaginare un bellissimo invito a pranzo a casa tua e perciò ti affidiamo ai consigli preziosi di Laura Pranzetti Lombardini, autrice con Silvia Zavattini di ‘Ritratto di signora’ (Gribaudo)…

Partiamo dalla preparazione della tavola. Se è quadrata, e i commensali siete voi quattro, il padre del tuo futuro marito siederà alla tua destra e lui alla tua sinistra, per l’alternanza di genere. Siede, infatti, alla destra della padrona di casa l’ospite di maggior riguardo, per età, ruolo o semplicemente perché ha una minore confidenza.

Tovaglia, tovagliette, runner: a te la scelta, nella consapevolezza che una tovaglia a tinta unita è la copertura più elegante. Il tovagliolo – il primo a sparire dalla tavola e l’ultimo ad apparire prima di rialzarsi – va apparecchiato a destra e con la mano va piegato e appoggiato sulle gambe. A fine pasto va appoggiato a sinistra. Il tovagliolo di carta può essere adatto per pranzi all’aperto. In tutti gli altri casi, è consigliato preferire quello di stoffa.

Infine, un’idea per il centrotavola. Fiori non profumati, frutta o verdura, un oggetto d’argento, delle candele non profumate possono andare bene per completare o connotare di originalità, basta che non ingombrino troppo o tolgano la vista ai commensali.

Fonte: ‘Ritratto di signora – ovvero la guida di stile per ogni donna e gentildonna’, di Laura Pranzetti Lombardini e Silvia Zavattini, Gribaudo
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