Un matrimonio “on the road”

Amsterdam, Rotterdam, Londra, Parigi. E ancora la Normandia, Mont Saint-Michel e l’incanto di Lacanau Océan, il “paese di surfisti”. Un racconto che emoziona, quello del matrimonio di Alessia e Andreas, e che fa sognare a occhi aperti, con i ricordi della loro stupenda luna di miele, in moto per l’Europa.

“Il viaggio di nozze è stato unico… E insolito!”, racconta la sposa, ancora emozionata. Il “sì” quasi tre anni fa, il 3 giugno 2012, nella chiesa parrocchiale di Pogno, nel Novarese. Gli ospiti sono stati accolti a ‘Villa Carlotta‘ di Belgirate, sul lago Maggiore: “Ci piaceva l’idea di fare il ricevimento sul lago – spiega Alessia – e quando abbiamo visitato questa location siamo rimasti affascinati”. E proprio qui è arrivato il regalo a sorpresa per lei da parte di Andreas: “Una Vespa del 1975 completamente restaurata da lui, sono rimasta a bocca aperta!”.

Entrambi gli sposi sono infatti appassionati di motocicletta e questo ha fatto da tema per tutta la festa: dalle partecipazioni, “che raffiguravano due sposini in moto”, alle bomboniere, al tableau, realizzato con immagini di diversi modelli di Vespa d’epoca, ognuna a indicare un tavolo. Per l’addobbo, Alessia ha scelto gerbere, gigli bianchi e rose della raffinatissima qualità ‘ocean song’. Per l’abito da sposa, Elisabetta Polignano, che ha conosciuto grazie a una sua amica.

“Elisabetta è stata magnifica ed ha capito subito cosa cercavo: volevo sicuramente un abito bianco con uno strascico lungo e un velo lunghissimo. Un modello semplice – spiega Alessia – ma che allo stesso tempo mi facesse sentire una principessa. Quando l’ho provato è stato amore a prima vista, mi sentivo leggera come una nuvola con tutto quel tulle! E poi il pizzo sul corpetto lo rendeva molto prezioso”. Tra i capelli, semi-raccolti, la sposa aveva delle perle. Il bouquet, invece, l’ha scelto lo sposo: “L’ho visto il giorno stesso delle nozze, quando me l’ha consegnato sul sagrato della chiesa, una cascata di rose rosse e fiori d’arancio… Meraviglioso, spiccava moltissimo sul bianco del mio abito!”.