Un matrimonio in bianco (e nero)

Un matrimonio in bianco (e nero)

La pace e la dolcezza del paesaggio, che fanno da cornice alla Pieve di San Zaccaria a Rocca Susella   (Godiasco, Pavia). Il fascino della storia, l’accoglienza degli ospiti alla Rocca di Montalfeo. La luce di un pomeriggio d’estate baciato dal sole, il 13 luglio. E poi la solennità di una data scelta per celebrare i primi dieci anni insieme, l’affetto degli amici e tanta, tanta allegria: è il matrimonio di Monica e Vittorio.

“Ho iniziato ad essere agitata due mesi prima ma poi… Miracolo: il giorno stesso del matrimonio ero tranquillissima!” racconta Monica, oggi a pochi giorni dal primo anniversario di nozze. Ed è stata una festa all’insegna della gioia e del divertimento: “Non stavamo facendo neanche il tradizionale ballo riservato agli sposi – ci dice – tanto eravamo presi dall’affetto e dal coinvolgimento dei nostri amici”.

La sposa aveva un nastro bianco tra i capelli, bianco anche il bouquet e il vestito, creato per lei da Elisabetta Polignano: dalle linee scivolate, all’insegna della semplicità ma anche della raffinatezza. Ha scelto un corpetto a cuore, impreziosito da strisce di cristalli. Dietro, una morbidissima balza sormontata da un fiocco. Altro particolare importante, che colpisce nel racconto, riguarda le bomboniere: Monica e Vittorio hanno scelto di aiutare l’Associazione Franca Cassola Pasquali, Onlus a sostegno dell’Unità di Senologia dell’ospedale di Tortona (Alessandria).

Regala poi un sorriso Monica quando racconta un piccolo gesto d’amore che forse non tutte le spose sarebbero disposte a concedere: “Il tableau: era dedicato alla Juventus! – ride – Grande collezionista delle prime pagine della Gazzetta dello Sport, ad ogni tavolo Vittorio ha pensato di assegnare il nome di uno scudetto. E gli amici l’hanno presa tutti simpaticamente: tra i vari scherzi, quello di far partire un accenno dell’inno della squadra addirittura al momento del taglio della torta”. Anche questa, una scelta fatta davvero col cuore: del resto, scherza, “è un amore che c’è da prima di me”.

#ELISABETTAPOLIGNANO#EPSPOSE