E la favola ha preso vita…

E la favola ha preso vita…

“Ci siamo conosciuti cinque anni fa, grazie a un’amica in comune su Facebook. Appena ha pubblicato una foto che ci ritraeva insieme, lui ha scritto, senza perder tempo, chiedendo quale fosse il mio nome e il numero di telefono!”. L’inizio della storia d’amore di Lucia e Andrea regala un sorriso: “Mi ha conquistata subito – prosegue –: sempre gentile e mai fuori luogo, mi ha corteggiato ed emozionato immediatamente con le sue parole dolci e i suoi sguardi che non lasciavano neanche un momento i miei occhi… Non sono mai stata così in imbarazzo! È stato subito amore”.

La coppia si è detta per sempre ‘sì’ lo scorso inverno, il 2 dicembre: “Abbiamo deciso di andare a convivere da subito – rivela Lucia – e, poco prima di entrare nella nostra prima casetta, mi ha abbracciata e col cuore in mano mi ha chiesto di sposarlo, dicendomi che non avrebbe voluto passare più neanche un giorno della sua vita senza di me”. Due anni dopo è nato Michelangelo, “il nostro mix perfetto tra esuberanza e dolcezza, con due occhioni che fanno impazzire!”.

Le nozze sono state celebrate a Fossombrone, nelle Marche, paese d’origine degli sposi: “Abbiamo cominciato a parlare del matrimonio un anno prima, nel dicembre del 2016. Ho capito che mi sarebbe piaciuto sposarmi nello stesso periodo, in quell’atmosfera: lucine ovunque, aria di festa…”. Per il ricevimento gli sposi hanno scelto la ‘Palazzina Sabatelli’, “un luogo magico”, continua Lucia. Abete nordico per gli addobbi, rose bianche e champagne, bacche grigie e fiori di cotone. “E tante candele”.  Titoli di libri, per il tableau, che si è divertita a realizzare lei stessa.

Per l’abito del suo giorno più bello, la sposa ha scelto una creazione di Elisabetta Polignano: “L’ho visto appeso e ho immaginato quel giorno – spiega Lucia –: il matrimonio ‘da mille e una luce’ stava prendendo vita! Dopo di lui, tutto è venuto da sé. Ho capito che era lui perché alla prima prova era presente anche Michelangelo, di due anni e mezzo, e in quel momento i suoi occhi dicevano tutto!”. Come una principessa, in un “meraviglioso abito bianco tempestato di piccole pietre, che a ogni movimento creavano un meraviglioso gioco di luci. Grazie per aver dato vita alla mia favola”.

(Lo scatto è di Foto Paci’ – Fossombrone (PU))

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