Sogni d’amore, magia e bollicine: indimenticabile Parigi
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“Ci siamo incontrati più di undici anni fa. Io ero una ragazzina, avevo da poco compiuto 16 anni. Lui ne aveva 17… Ci amiamo da sempre!”. Sono praticamente cresciuti insieme Giovanna e Stani, hanno condiviso “tante esperienze” e la loro storia “è piena di ricordi bellissimi”, racconta lei. Fino al coronamento del sogno più grande, nel pomeriggio del 6 giugno scorso, quando si sono detti per sempre ‘sì’.
Per il rito religioso, gli sposi hanno scelto la splendida Basilica benedettina di Sant’Angelo in Formis, a Capua. La festa, fino a notte fonda, si è invece svolta nell’incantevole ‘Tenuta San Domenico’. La proposta di nozze, invece, è arrivata a Parigi, dopo 9 anni di fidanzamento: “Stani mi ha regalato il viaggio per il mio 25esimo compleanno – racconta Giovanna –. Quella mattina mi ha portato la colazione a letto, con tanto di candelina da spegnere e un biglietto molto romantico. Per la sera, mi ha chiesto di indossare un abito elegante. Mi ha portato sulla Tour Eiffel… Ricordo ancora il freddo e il vento lassù! È stata un’emozione unica, il cuore mi batteva a mille e avevo le lacrime agli occhi!”. La serata è poi proseguita sulla Senna, con un indimenticabile giro sul bateau-mouche e una cena accompagnata dalle note di un violinista e dalle bollicine dello champagne.
Il fil rouge del matrimonio è stata proprio la Tour Eiffel: piccolissime riproduzioni chiudevano le confezioni delle bomboniere, i tavoli avevano il nome dei monumenti parigini, macarons rosa cipria facevano da segnaposto. Lo stesso colore delicato è stato ripreso anche per i nastrini e nell’addobbo floreale, “un tripudio di ortensie bianche, rose rosa e lysianthus bianchi”, lo descrive la sposa.
Per l’abito del suo giorno più bello, Giovanna ha scelto una creazione di Elisabetta Polignano: “È stato amore a prima vista – svela –, il secondo amore della mia vita!”. Si è rivolta all’atelier ‘Mario Russi’, nella vicina Caserta: “Cercavo un abito strutturato, molto elegante e particolare. Appena l’ho visto, ho pensato: è il mio!”. Seta mikado, un grande fiocco sul retro, scollatura a V dietro la schiena, qualche punto luce sul décolleté “e una coda con un movimento bellissimo. Non ho mai avuto alcun dubbio!”.
(Foto di Pasquale Zeno)