Con il cuore al primo posto
“È la mia luce, non avrei potuto sposare nessun altro!”. Monica racconta così quello ha provato quando ha visto Luca che l’attendeva all’altare, il primo giugno scorso: “Stiamo insieme da quasi dieci anni e ci tenevamo che il nostro matrimonio fosse un grande evento, un giorno speciale che avesse fatto felici noi e i nostri cari”.
Molto sentito il rito religioso, celebrata al Santuario della Madonna del Rosario a Varallo Pombia, nel Novarese: “Abbiamo prestato tanta cura al libretto per la cerimonia, molto partecipata da tutti: il parroco, don Francesco, ha sposato anche i miei genitori”, svela la sposa. A rendere tutto ancora più solenne e magico, il suono dell’organo accompagnato dalla voce di un tenore: “Molto commovente è stato ascoltare l’Ave Maria di Gounod: testimoni e familiari si sono stretti a noi, con grande emozione”.
Argento e bianco i colori dominanti della festa, ortensie i fiori che hanno fatto da protagonisti nell’addobbo in chiesa e nella location del ricevimento, l’Hotel ‘Splendid’ di Baveno, che affaccia sul Lago Maggiore: “Non abbiamo seguito un vero e proprio tema, volevamo realizzare un matrimonio classico ed elegante, rispettando le tradizioni e curando tutto da noi e nei minimi dettagli”. Timbri personalizzati in ceralacca con le iniziali degli sposi a sigillare le partecipazioni, i nomi delle pietre e dei metalli preziosi per il tableau: “Per il nostro tavolo abbiamo scelto il diamante, la ‘pietra eterna’ – spiega Monica –. Per fermare invece il più possibile i nostri ricordi, ci siamo affidati all’obiettivo del nostro amico fotografo Leandro Biasco”.
A creare l’abito che ha contribuito a rendere unico il giorno speciale di questa sposa, è stata Elisabetta Polignano: “Sapevo bene cosa non volevo ma non avevo ancora ben chiaro quello che cercavo. In Atelier, dopo la prova di alcuni abiti non era ancora scattata la scintilla, allora lei mi ha proposto: ‘Posso fartene provare uno io?’. Appena l’ho indossato mi sono guardata e mi sono commossa, era perfetto per me, ero io! ”. Bianco, in seta jacquard, con una lavorazione a rilievo geometrica a dargli “un tocco di modernità”. Per completare il tutto, Monica ha scelto un coprispalle e un velo lungo, profilato in raso. Un semi-raccolto morbido per i capelli, impreziosito da un pettinino di cristalli e perline, appartenuto alla sua mamma: “Importantissimo per me, l’ha indossato il giorno delle sue nozze”. Gli sposi sono poi volati per la luna di miele a Cuba: “Un altro mondo, dove persone con un animo meraviglioso ci hanno fatto capire che il cuore deve essere sempre al primo posto”.