Fior di sposa

Fior di sposa

“Non bisogna mai ascoltare i fiori. Basta guardarli e annusarli.” Così l’autore de Il piccolo principe Antoine de Saint-Exupéry rende omaggio ai fiori, elemento imprescindibile in ogni matrimonio. Ma come scegliere quelli più adatti? Innanzitutto valutando la coerenza con la stagione, la location e soprattutto con il tema di tutto l’evento, dal più classico ed elegante al più country e informale.

“Dobbiamo partire dalla scelta dell’abito e poi fare in modo che tutto sia coordinato all’atmosfera del ricevimento per creare un fil rouge” spiega Claudio Brovelli, che ama definirsi fiorartista. “Si parte da alcuni spunti: per esempio, il tema colore dell’abito o anche solo un semplice dettaglio per immaginare poi una scenografia. Per lavorare meglio è utile non iniziare due mesi prima, ma almeno sei.”

Claudio sottolinea: “nella creazione degli allestimenti è necessario bilanciare le scelte. Per esempio, un abito con pizzo o micro-pois ha bisogno di una cornice leggera con trasparenze. Per questo è meglio prediligere il “velo da sposa” o le orchidee, in modo che tutto sia molto soft, anche se curato nel dettaglio.”

I trend del momento suggeriscono di eliminare il verde e di evitare grandi composizioni, peggio ancora se con foglie tropicali. Meglio cristalli e trasparenze. Magari alla luce delle candele. “Divieto assoluto ai copia e incolla dal web.” Conclude Claudio “Tutto deve essere rigorosamente personalizzato.”

 

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