Dai polsini alla ‘boutonnière’: nato con la camicia
Amiamo occuparci di te, coccolandoti, consigliandoti ed affiancandoti passo dopo passo in tutta la fase dei preparativi, fino al tuo giorno più importante (e anche oltre!). Sappiamo che pensare a te significa anche pensare a chi ami: dopo le dritte di stile sull’abito dello sposo, torniamo a parlare del tuo lui concentrandoci sui dettagli e su tutto quello che c’è da (fargli) sapere perché faccia le scelte giuste!
Cominciamo dalla camicia, a cui va riservato sempre un tocco di gusto. Partiamo dal colletto, che di fatto detta lo stile ed è un particolare molto importante, perché incornicia il volto. In caso di abito elegante a due o tre pezzi, potrà optare per un collo ‘alla francese’, caratterizzato da punte molto ampie e aperte, ideali per nodi di cravatta voluminosi e importanti. Meno formale, e in genere indossato da sposi piuttosto giovani, è il ‘collo all’italiana’, che presenta le punte più unite. Se invece le punte sono piegate all’esterno, avrai davanti un ‘collo diplomatico’, anche detto ‘a coda di rondine’. È inoltre importante, come accennavamo, che il colletto sia sempre proporzionato alla forma del viso, alla lunghezza del collo e all’insieme della corporatura (il colletto all’italiana slancia, quello alla francese accorcia).
Non sono poi di secondaria importanza i polsini: doppi o alla francese, devono sporgere di due centimetri dalle maniche della giacca, rigorosamente chiusi da gemelli in oro, perle o pietre preziose. Oltre all’orologio, assolutamente da indossare ma che deve anche lui essere prezioso, sono l’unico gioiello consentito e presentano diverse chiusure: dai più facili da indossare con chiusura basculante, ai più difficili, i ‘fixed baking’ . I gemelli danno un tocco di eleganza e sono un regalo perfetto che potresti fare al tuo lui!
Sarà invece il suo testimone o il suo migliore amico a fissargli alla giacca un altro dettaglio di stile assolutamente irrinunciabile (e romanticissimo) per ogni sposo: il fiore all’occhiello, la ‘boutonnière’. Elegantissima, si indossa sul risvolto a sinistra, sempre senza pochette ovvero il fazzoletto nel taschino . Può essere coordinata al tuo bouquet e allo stile della cerimonia, ad ogni modo l’importante è che si abbini perfettamente all’abito dello sposo. Il bon ton suggerisce il garofano, simbolo di fedeltà. Molto indicati sono anche la gardenia, la rosa, la camelia, un mazzolino di mughetti o di ranuncoli, bacche e foglie se vi sposate in autunno. Buona norma è sempre quella dell’equilibrio, mai l’esagerazione. Ricorda anche che va sempre tolta subito dopo la cerimonia, per evitare che appassisca!