Cuori, romantiche rose e pietre preziose

Cuori, romantiche rose e pietre preziose

“Perché non ci sposiamo?”. La proposta di Bruno a Silvia è arrivata così, semplice e diretta, durante una cena tranquilla a casa. Una sorpresa quasi inaspettata, arrivata all’improvviso dopo due anni di convivenza e quattordici di fidanzamento: il 19 settembre scorso si sono detti per sempre ‘sì’ a Castiglione d’Adda, nel Lodigiano.

Il rito religioso è stato celebrato nella chiesa parrocchiale Assunzione Beata Vergine Maria. Il ricevimento si è invece tenuto a Caravaggio, nella Bergamasca, a ‘Villa Belvedere 1849’: “Una domenica pomeriggio mia mamma è passata per caso davanti a quella che è diventata la nostra location – racconta la sposa –: una stupenda villa d’epoca immersa in un parco tra siepi, fiori, fontane e sontuose statue bianche. Una volta visitata da noi, ci sono bastati pochi minuti per capire che avremmo accolto qui le nostre famiglie e i nostri amici più cari”.

I preparativi hanno richiesto circa un anno e mezzo. Rosa confetto il colore dominante, cuori e rose gli elementi ricorrenti anche nelle partecipazioni, nel tableau e sul cuscinetto portafedi, questi realizzati dalla madre di Silvia, che lavora come sarta. Tema della festa, le pietre preziose: ‘Diamante’ il nome del tavolo dove gli sposi hanno preso posto tra gli invitati, mentre la sala “era decorata da preziose alzate di cristallo rifinite con tulle bianco e ghirlande di rose rosa”, aggiunge . Molto originale anche l’idea di far realizzare un cake topper che li riproducesse fedelmente: “Ho inviato alla signora che lo ha realizzato le foto delle prove d’abito: il risultato finale è stata una nostra miniatura perfetta!”.

Molto romantico anche il vestito che Silvia ha scelto per il suo giorno più importante: bianco, con dettagli in seta duchesse color rosa confetto. “È stato amore a prima vista. L’ho individuato visitando il sito di Elisabetta Polignano, consigliatomi da un’amica”. Nell’Atelier di Saronno ne ha poi provati diversi, “una quindicina, mentre lui era lì appeso che mi aspettava: ho voluto lasciarlo per ultimo, sapevo che sarebbe stato lui. E così è stato!”. Per i capelli, ha scelto un raccolto impreziosito da una piccola tiara di swarovski bianchi e rosa, a richiamare l’abito. Rotondo il bouquet, “non esageratamente grande – lo descrive –, composto da rose rosa inglesi, velo di sposa e rifinito nell’impugnatura da un nastro di raso bianco. Anche lui è stato quello che avevo sempre sognato!”.

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