Bianco, beige, oro: un raffinatissimo ‘sì’ d’inverno

“Quando a sera, finita la festa, ho tolto il mio abito mi è scesa una lacrima: ho preso coscienza in quel momento che ormai quella bellissima giornata era terminata…”. Otto anni insieme, Micol e Carlo hanno coronato il loro sogno in una “indimenticabile” giornata d’inverno, tra le colline dell’Oltrepò Pavese…

Si sono detti per sempre ‘sì’ il 30 gennaio scorso, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria della Versa. Parenti e amici sono stati poi accolti nella vicina tenuta vinicola ‘Brambilla – Vigne Olcru’. “Dato il periodo invernale, la scelta sarebbe caduta su una location al chiuso – racconta Micol –. La cantina, che è una costruzione nuova e architettonicamente unica nella zona, ci è stata suggerita da mia sorella, che praticamente l’ha vista nascere dalla finestra di casa sua”.

Per gli addobbi, molto originale e ricercata la scelta del tableau – in stile shabby chic e realizzato con carta kraft e spago, come le partecipazioni – e dei nomi dei tavoli, dedicati a grandi architetti e urbanisti e corredati da un piccolo schizzo e dalla descrizione di una loro opera. Bianco, beige e oro i toni dominanti della festa. La sposa ha voluto inserire un tocco oro anche per rifinire il suo bouquet, composto da amaryllis bianchi e brillantini, e tra i capelli: “Ho scelto uno chignon abbastanza alto con un nastro alla base di quel colore, che richiamava anche le mie scarpe”.

L’abito dei suoi sogni Micol l’ha trovato nell’Atelier Elisabetta Polignano di Saronno, assistita da Marcella: “Ero molto preoccupata di non riuscire a trovarlo come lo volevo! Ho visto subito quello che poi è diventato il mio: pur provandone altri, era stato proprio lui, il primo, a restare nel cuore di tutti, mamma e papà compresi”. Senza spalline, con un elegante corpetto drappeggiato e tre fasce di raso beige e oro. “Per l’ingresso in chiesa l’ho rifinito indossando un morbido pellicciotto bianco, mantella e guanti”. Carlo le aveva chiesto di sposarlo meno di un anno prima, il 22 marzo 2015: “Il giorno del mio compleanno: ha nascosto l’anello sotto il cuscino… È stato bellissimo e mi sono emozionata così tanto che non smettevo più di piangere!”.