Semplicemente, con amore

Semplicemente, con amore

“Ci siamo conosciuti nel 2009. Eravamo entrambi in un locale in compagnia dei nostri amici. Il suo ha notato la mia amica ma l’approccio è stato così buffo… Che noi due ci siamo messi a ridere e abbiamo passato la serata a parlare!”. Daniela racconta così il suo primo incontro con Andrea, avvenuto quasi per gioco e con grande spontaneità, durante una serata qualsiasi, poi diventata speciale.

Così come sembrava una serata come tante altre quella in cui l’ha trovato ad aspettarla in garage, a maggio 2015: “Sono tornata come tutti gli altri giorni a casa dopo una giornata di lavoro e ho trovato Andrea nel box: non mi ha spiegato nulla e mi ha fatto salire in auto, destinazione aeroporto. Mi ha chiesto di sposarlo a Parigi”. Il ‘sì’ è arrivato l’8 luglio scorso, nel bellissimo Santuario della Beata Vergine del Carmelo a Montevecchia, su una collina che domina la Brianza.

A fare da testimoni, i rispettivi fratelli, Davide ed Emiliano, e due amici di sempre, Beatrice ed Alberto. Bianco, tortora, marroncino e rosa, i colori dominanti della festa, usati anche per le partecipazioni e per il tableau: “Le partecipazioni erano molto eleganti – racconta ancora la sposa –, color tortora e chiuse da un fiocco rosa e bianco. Avevano la forma di una tasca, al cui interno racchiudevano anche una mappa disegnata da me al computer. Il tableau era invece costituito da una cornice che oggi è appesa a casa nostra”. Per le bomboniere, gli sposi hanno scelto dei sacchettini di juta con dentro il bulbo di una calla, “un simbolo che trasmettesse l’idea di nascita e cura di una nuova vita”.

Per la scelta dell’abito per il suo giorno più bello, Daniela ha scelto di rivolgersi all’Atelier di Elisabetta Polignano a Saronno, su consiglio di una sua amica: “Ci sono sempre passata davanti in auto, sognando gli splendidi abiti messi in vetrina”. Bianco, corpetto in mikado, l’ampia gonna di tulle: “Persino mio suocero passando davanti all’atelier, e senza conoscere la mia scelta, lo aveva notato!”. Come acconciatura ha poi optato per un semi-raccolto con una grossa treccia laterale, che arrivava fino al corpetto. “Il bouquet era rigorosamente di calle bianche, come l’allestimento della chiesa: calle bianche, mele e lanterne”.

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